CHI E'?

CHI E' IL TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA?

Una figura professionale della sanità in possesso della laurea e dell'iscrizione all'Albo. Esegue sia autonomamente che in collaborazione con altri operatori sanitari, le prescrizioni mediche che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionaizzanti sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare, interviene nella protezionistica fisica e dosimetrica.

E' responsabile degli atti di sua competenza e ne risponde secondo la legge. Partecipa alla programmazione del lavoro. Organizza e gestisce l'erogazione delle prestazioni in collaborazione diretta con il medico Radiologo. Svolge attività didattica finalizzata alla propria formazione ed al proprio aggiornamento professionale. Partecipa alla ricerca Scientifica di settore. Espleta la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private, in rapporto di dipendenza o libero professionale.
Ha come norme di riferimento la legge 1103/65, la legge 25/83, il DM 746/94 ed il proprio codice deontologico.


TECNICHE RADIOLOGICHE:

Radiodiagnostica tradizionale

Permette di evidenziare e documentare organi ed apparati, fornendo informazioni essenziali in un vasto campo diagnostico. E' indispensabile per la determinazione di un grande numero di patologie. l'interazione dei raggi X con le parti del corpo easminate, consente di riprodurre su una pellicola fotosensibile (radiografia) l'immagine dell'organo indagato.
Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie polmonari, delle ossa e delle articolazioni, delle vie biliari ed urinarie e dell'apparato digerente.
Il Tecnico di Radiologia autonomamente ed in collaborazione con il medico Radiologo esegue l'esame richiesto. Posiziona e determina la proiezione corretta, imposta i dati necessari, sviluppa il materiale radiografico.

Angiografia digitale

E' una tecnica di indagine radiologica, che permette di evidenziare e documentare arterie, vene e cavità cardiache, mediante l'iniezione, con un catetere, di mezzo di contrasto a base di iodio. l'interazione dei raggi X con il mezzo di contrasto in circolo nel sangue e l'ìelaborazione computerizzata delle immagini ottenute, forniscono in tempo reale i dati necessari alla diagnosi ed alla terapia.
Le diagnosi più comuni riguardano stenosi, aneurismi, traumi, trombosi, ischemie, insufficienze cardiache, insufficienze valvolari e patologie tumorali benigne e maligne. Le terapie più comuni riguardano il controllo di emorragie, la dilatazione di stenosi vasali, l'embolizzazione, l'infusione di farmaci nella cura di trombosi e di alcuni tumori.
Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Radiologo in tutte le fasi dell'esame. Posiziona il paziente e prepara l'iniettore che spingerà il mezzo di contrasto nei vasi. Programma il computer per la ripresa delle immagini. Acquisisce, elabora e stampa i dati definitivi dell'esame.

Tomografia computerizzata - TAC

E' una tecnica di indagine radiologica, che permette di evidenziare e documentare sezioni trasversali del corpo molto sottili, dell'ordine di millimetri, in profondità e larghezza. L'interazione dei raggi X con le parti del corpo esaminate e l'elaborazione computerizzata dei dati ottenuti, forniscono in tempo reale le immagini necessarie per la diagnosi.
Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie del sistema nervoso centrale, della testa, del collo, del tronco e degli arti. Come la patologia traumatica, le malattie vascolari, i tumori cerebrali. La patologia toracica e polmonare, del rachide e dell'addome. Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Radiologo in tutte le fasi dell'esame. Posiziona il paziente e imposta i dati per le scansioni. Programma il computer per la ripresa delle immagini. Acquisisce, elabora i dati definitivi dell'esame.
In pratica, il tubo radiogeno gira attorno al corpo della persona mentre un sistema sofisticato di detettori rileva l'assorbimento dei raggi X mentre attraverso le strutture dell'organismo.
Si sta sempre più evolvendo la tecnica cosiddetta a spirale (in cui il tubo radiogeno gira continuamente durante gli spostamenti del lettino con il paziente) e le elaborazioni consentono di ottenere immagini in 3 dimensioni o addirittura viaggi virtuali all'interno di strutture anatomiche come vasi sanguigni

Radioterapia

E' la branca della radiologia che usa le radiazioni ionizzanti a scopo terapeutico. L'interazione dei raggi Gamma ed Elettroni con i tessuti del corpo da irradiare, ha lo scopo di danneggiare le cellule neoplastiche e nel contempo risparmiare quanto più possibile i tessuti sani. Si può intervenire con fasci esterni attraverso la cute ( irradiazione transcutanea), dall'interno di cavità naturali (irradiazione endocavitaria) o con infissione diretta di materiale radioattivo (interstiziale). La Radioterapia trova indicazione quasi esclusivamente per il trattamento di tumori maligni e benigni, patologie infiammatorie o degenerative. Il Tecnico di Radiologia esegue il trattamento sui pazienti in base alle prescrizioni del medico Radioterapista. Si occupa delle operazioni di centraggio delle lesioni da trattare e della realizzazione delle schermature in lega per l'esecuzione dei campi di radioterapia sagomati e personalizzati.

Risonanza Magnetica

E' una tecnica di indagine che non impiega i raggi X, che permette di evidenziare e documentare sezioni molto sottili del corpo, sia trasversali che longitudinali ed oblique. Le immagini di RM sono ottenute con l'inserimento del corpo all'interno di un Magnete ad alta intensità. Questa condizione provoca particolari effetti sui nucleidi alcuni atomi del corpo umano, che agiscono come sorgenti di energia, emettendo dei segnali. L'elaborazione computerizzata dei dati ottenuti, permette la ricostruzione delle immagini necessarie per la diagnosi.
Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie del sistema nervoso centrale, dove la Risonanza magnetica è il metodo di indagine migliore, della testa, del collo, del torace, del cuore e del sistema muscolare e schelettrico.
Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Radiologo in tutte le fasi dell'esame. Posiziona il paziente e imposta le sequenze di acquisizione dei dati. Programma il computer per la ripresa delle immagini. Elabora e stampa i dati definitivi dell'esame.

Medicina Nucleare

E' la specialità medica che usa a scopo diagnostico, le radiazioni ionizzanti emesse da radionuclidi marcati, genericamente detti radiofarmaci, somministrati al paziente. Le radiazioni Beta e Gamma diffuse dai radiofarmaci introdotti nei tessuti, vengono rilevate all'esterno del corpo da uno strumento (Scintigrafo, Gamma Camera, PET), elaborate da un computer e trasformate in immagini dell'organo di provenienza. La proprietà del radiofarmaco di localizzarsi in un organo, di legarsi ad alcune molecole, di seguire il flusso sanguigno, permette di raccogliere i dati necessari alla diagnosi.
Le diagnosi più comuni riguardano patologie del sistema nervoso centrale, dei polmoni, dell'apparato cardiocircolatorio, del fegato, dei reni, della tiroide e delle ossa.
Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Nucleare in tutte le fasi dell'esame. Posiziona il paziente e predispone lo strumento di rilevazione. Prepara, verifica e custodisce il materiale radioattivo.

Fisica Sanitaria

E' la branca preposta alla sorveglianza per la protezione contro le radiaziaoni ionizzanti, nell'impiego di isotopi radioattivi, sorgenti per la radioterapia, per la diagnostica e la ricerca. La radioprotezione si occupa del personale professionalmente esposto, della popolazione nel suo insieme e dei pazienti sottoposti a procedure diagnostiche e terapeutiche che implicano l'uso di radiazioni ionizzanti.
Il Tecnico di Radiologia collabora con i responsabili del servizio, per la soluzione dei problemi di fisica nell'impiego di sorgenti radioattive e con l'Esperto Qualificato nell'esame e la verifica delle attrezzature, dei dispositivi e degli strumenti di protezione.

 

Il Ruolo del Tecnico di Radiologia Medica 

Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica collabora con i Medici specialisti in tutte le fasi degli esami o dei trattamenti.
Posiziona il paziente, predispone le attrezzature, verifica gli strumenti di protezione, elabora a computer le immagini acquisite, sviluppa il materiale radiografico.
Le moderne tecniche di trasmissione delle immagini anche a distanza e i sistemi di archiviazione su supporti informatici o ottici (dischi laser) consentono di gestire in maniera ottimale le acquisizioni radiologiche e di elaborarne i contenuti anche a distanza.

 

CHI E'? (DE)

Wer ist der Röntgentechniker?

Das Berufsbild des Röntgentechnikers ist bestimmt vom Einsatz von Strahlen zur Erkennung und Heilung von Krankheiten. Von jeher ist der Beruf vom unmittelbaren Umgang mit dem Patienten geprägt. Neben dem sozialen Aspekt kommen die Geräte in Kliniken und Praxen zum Einsatz und werden von Röntgentechnikern bedient um Bilder vom Inneren des menschlichen Körpers zu erstellen damit Krankheiten und andere Probleme diagnostiziert werden können. Das Wichtigste ist jedoch der tägliche Kontakt mit Menschen.

 

Traditionelle Radiologie:

Mit den herkömmlichen Geräten mit Röntgenröhren können hauptsächlich Knochen und bestimmte Weichteilgewebe dargestellt werden. Die Anwendungen betreffen Diagnose von Knochenbrüchen oder andere Pathologien, die das Skelett und die Gelenke betreffen; es werden Krankheiten der Lunge, der Nieren, Blase und Harnwege, der Leber-und Gallengänge und des Verdauungsapparats dargestellt.

Das Endergebnis der technischen Prozedur ist das Röntgenbild des untersuchten Körpergebiets und erlaubt dem Radiologen eventuell vorhandene Krankheiten zu diagnostizieren.

Um das Röntgenbild zu machen, bringt der Röntgentechniker den zu untersuchenden Körperteil in die richtige Lage und stellt am Röntgengerät die Parameter ein, um ein optimales Bild zu bekommen. Weiters ist der Röntgentechniker für die praktischen Aspekte des Strahlenschutzes für den Patienten verantwortlich, indem er wo notwendig und sinnvoll die Schutzkleidung zur Verfügung stellt.

Nachdem die Röntgenbilder gemacht wurden müssen diese von einem in Radiologie spezialisiertem Arzt betrachted und befundet werden; der Röntgentechniker kann und darf keine Aussage zu medizinisch relevanten dargestellten Strukturen machen.

 

Angiographie:

Ziel einer angiographischen Untersuchung ist es, die Blutgefäße (Arterien und Venen) aller Körperpartien -  Schädel, Brustkorb, Bauchraum und die Extremitäten -darzustellen.

Duch eine Injektion mit dem „Kontrastmittel“ und die darauffolgende „Röntgenfotografie“ des untersuchten Körperteils kann der Röntgenarzt pathologische Veränderungen erkennen und manchmal auch kurieren.

Eine Angiographie ist vergleichbar mit einem chirurgischem Eingriff – es braucht also eine genaue Vorbereitung der Patienten sowie einen eigens dafür vorgesehenen Raum, wo sich auch der sterile Bereich mit den notwendigen Instrumenten befindet.

Das Röntgengerät ist vorwiegend nur für diese Anwendungen zugeteilt und im Raum arbeitet ein Team aus Ärzten, Röntgentechnikern und Pflegern zusammen.

 

Computetomographie (CT):

Dieses bildgebende Verfahren erstellt mit Hilfe einer um den Körper rotierenden Röntgenröhre und eigens entwickelten Detektoren und Computerprogrammen Schnittbilder des Körpers – mit den neuesten Entwicklungen der Technologien ist es auch möglich, dreidimensionale Bilder z.B. des Herzens oder der Knochen zu erstellen.

Für diese Untersuchungsmethode legt sich der Patient auf eine fahrbare Liege und sollte für die Dauer der Aufnahmen möglichst bewegungslos bleiben; in den meisten Fällen dauert eine Aufnahmesequenz wenige Sekunden bis Minuten.

Manchmal wird auch ein Kontrasmittel gespritz, um bestimmte Organstrukturen besser darzustellen – für diese Injektion wird eine automatisches Pumpsystem angewand, das vom Operateur bedient wird, der sich aber aussehalb des Röntgenraums befindet, um nicht direkt den Röntgenstrahlen ausgesetzt zu sein.

Der Röntgentechniker ist bei allen Abschnitten während der Untersuchung anwesend; er stellt die technischen Parameter am Schaltpult des Gerätes ein, er bearbeitet die Bilddaten und schickt und archivert sie zur Befundung durch den Radiologen.

 

Magnetresonanz:

Mit Hilfe dieser Technologie kann das Innere des Körpers OHNE Röntgenstrahlen dargestellt  werden. Die Bildgebung erfolgt durch ein Gerät, das ein sehr starkes Magnetfeld erzeugt und Radiofrequenzimpulse aussendet, um die Bilder mittels Computersoftware zu erstellen. Es können alle Körperzonen betrachtet werde und es ist auch möglich, die Blutgefäße darzustellen.

Der Röntgentechniker kümmert sich um die richtige Positionierung des Patienten, erklärt ihm den Untersuchungsverlauf, stellt die notwendigen Sequenzen an der Bedienungsconsolle des Gerätes ein und bearbeitet, verschickt und archiviert die fertigen Bilder.

 

Strahlentherapie

Die onkologische Strahlentherapie ist das medizinische Fachgebiet, das sich mit der Anwendung von ionisierender Strahlung befasst, um Tumorerkrankungen zu heilen oder deren Fortschreiten zu verzögern. Oft wird die Strahlentherapie in Kombination mit chirurgischen Eingriffen, Chemotherapie, Hormontherapie, und Immuntherapie eingesetzt.

Die in der Strahlentherapie verwendeten ionisierenden Strahlen beschädigen das Zielgewebe und bringen es so zum Absterben. Tumorzellen können sich generell schlechter regenerieren und gehen so schneller dem Zelltod entgegen. Die Bestrahlungsplanung setzt sich somit zum Ziel, einerseits die Tumorzellen zu beschädigen, andererseits gesundes Gewebe zu schonen.

Der Röntgentechniker beschließt die Lagerung des Patienten, welche bequem und wiederholbar sein muss und er führt das Planungs-CT der Zielregion durch, anhand dessen die Bestrahlungsplanung durch den Facharzt und den Medizinphysiker erfolgt.

In der klinischen Praxis werden onkologische Strahlentherapien von einem interdisziplinären Team aus Fachärzten, Medizinphysikexperten, Röntegntechnikern und Krankenpflegern durchgeführt. Die Patienten kommen täglich zu einer vorher definierten Anzahl an Sitzungen, welche in der Regel kurz und schmerzlos sind.

Der Röntgentechniker gehört zu der Berufsgruppe, mit der Patienten in der Strahlentherapie am häufigsten Kontakt haben. Sie sind stets direkt an den Geräten im Einsatz und daher oft über Wochen die erste Ansprechperson für den Patienten.

Die Röntgentechniker in der Strahlentherapie sind eigenverantwortlich am Linearbeschleuniger tätig und sind dabei für die korrekte Lagerung, Immobilisierung, Zentrierung des Patienten am Gerät sowie für die Bedienung des Linearbschleunigers zuständig. Technische Fähigkeiten und Fachkenntnisse sind Voraussetzung, die durch psychosoziale Kompetenz in der Patientenbetreuung ergänzt werden.

Am Tag der ersten Bestrahlung erklärt der Röntgentechniker den Ablauf der Therapie. Zu allererst wird der Bestrahlungsplan durch das Anfertigen von Kontrollaufnahmen überprüft.

Anschließend, bevor die Therapie ausgeführt wird, zeichnet der Röntgentechniker mit der Zustimmung vom Strahlentherapeut wichtige Referenzlinien auf die Körperoberfläche des Patienten ein.

Schlussendlich ist der Röntgentechniker auch für die Dokumentation der täglichen Bestrahlung verantwortlich. Zwischen dem Personal der Strahlentherapie und den Patienten entwickelt sich, durch die ständige Betreuung über einen längeren Zeitraum, ein Vertrauensverhältnis.

 

Nuklearmedizin:

In der nuklearmedizinischen Diagnostik arbeiten die Röntgentechniker  mit offenen radioaktiven Stoffen. Hierbei ist besondere Sorgfalt und ruhiges Arbeiten erforderlich. Den Hauptbereich bildet die szintigraphische Diagnostik an der Gammakamera.
Zu den Aufgaben des Röntgentechnikers gehören die Zubereitung radioaktiver Spritzen, die die Ärzte den Patienten für die Untersuchung injizieren. Die radioaktive Substanz reichert sich organspezifisch im darzustellendem Organ an. Entweder direkt nach Injektion oder nach einer gewissen Wartezeit kann die aus dem Patienten austretende Gammastrahlung mit verschiedenen Gammakamerasystemen aufgezeichnet werden. Die Röntgentechniker lagern den Patienten unter dem Kamerakopf und betreuen ihn während der Aufnahme (die Szintigramm genannt wird). Im Anschluss an die Aufnahme führen die Röntgentechniker auch die computergesteuerte Auswertung der Untersuchung durch, versenden und archivieren die fertigen Bilder, die dann vom nuklearmedizinischen Arzt befundet werden können.

 

Strahlenphysik:

Die Röntgentechniker in der Abteilung für Strahlenphysik arbeiten mit Medizinphysikern und Strahlenschutzexperten zusammen, um den Strahlenschutz der Angestellten und der Patienten zu gewähleisten.

Die durchegführten Kontrollen und Messungen betreffen alle Geräte und Apparate, die mit ionisierender und auch nicht ionisierender Strahlung arbeiten, die südtirolweit zum Einsatz kommen – in den öffentlichen als auch privaten Strukturen.

In den Aufgabenbereich fallen der Umgang mit den Röntgengeräten und Messgeräten, Phantomen und Dosimetern, um die Dosis und viele andere wichtige Parameter der Röntgengeräte zu bestimmen.

Weiters ist im Krankenhaus Bozen der Personendosimetriedienst aktiv, der monatlich die absorbierte Dosis des strahlenexponierten Personals überwacht.